Il Ministro del turismo destina annualmente una quota di risorse finanziarie del Fondo unico nazionale del turismo sia di parte corrente che di conto capitale, non inferiore all’80% alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano.
La rimanente quota, pari al massimo al 20%, è destinata alla realizzazione di particolari interventi di interesse nazionale, per iniziative finanziate direttamente dal Ministero del turismo.
Beneficiari del contributo a valere sulla quota 20%, sono i seguenti soggetti:
- le amministrazioni territoriali e loro enti strumentali (Regioni, enti locali, unioni di comuni, comunità montane);
- gli enti pubblici;
- i concessionari di beni pubblici;
- le istituzioni culturali e universitarie di diritto pubblico, anche in forma aggregata;
- le fondazioni, che svolgono la propria attività istituzionale nei settori di attività di promozione del sistema turistico territoriale individuati negli articoli 1 e 2 dell'Atto di programmazione;
- le associazioni legalmente riconosciute iscritte al Registro delle Persone Giuridiche di cui al DPR 10 febbraio 2000 n. 361, che abbiano lo scopo statutario o l’atto costitutivo coerenti con le finalità del Fondo Unico nazionale del turismo e, che svolgono la propria attività associativa nei settori di attività di promozione del sistema turistico territoriale individuati negli articoli 1 e 2 dell'Atto di programmazione;
- gli enti del terzo settore;
- i comitati formalmente costituiti che svolgono la propria attività associativa nei settori di attività di promozione del sistema turistico territoriale individuati negli articoli 1 e 2 dell'Atto di programmazione;
- le federazioni sportive;
- soggetti in partenariato pubblico-privato;
- enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.
Le proposte presentate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, a valere sulle risorse loro destinate (80%), devono prevedere un cofinanziamento, pari ad almeno il 50% dell'importo complessivo occorrente per la realizzazione dell'investimento.
Per gli interventi a valere sulla quota residua (20%), è assegnato un contributo a fondo perduto pari al 75% del costo totale della propopsta presentata.